Avventure

Salone del Libro 2019

Ciao crostacei! In questi giorni si è svolto il 32° Salone Internazionale del Libro, a Torino. La manifestazione che coinvolge il mondo dell’editoria e del libro andava dal 9 al 13 Maggio. Io ho avuto la fortuna di parteciparvi, dopo ben nove anni che non tornavo, sia il sabato che il lunedì, nonché ultimo giorno.

Avere la possibilità di riapprodare al Salone del Libro, dopo tanti anni, è veramente emozionante. Nonostante tutte le polemiche che hanno circondato quest’anno l’evento, l’atmosfera che si respirava all’interno, di cultura e condivisione, mista alla passione di migliaia di persone, era qualcosa di magico. Come entrare in un paese dei balocchi per lettori!

Il Salone per me è stato molte cose, prima fra tutte conoscenza. Infatti mi ha dato la possibilità di conoscere dal vivo case editrici ed artisti che personalmente non conoscevo. Trovarsi davanti così tanti stand, con le loro idee ed il loro messaggio personale da trasmettere fa parte di quella condivisione positiva che permettono le forme d’arte, quale la letteratura.

Poi è stato eventi, il Salone non è solo libri e stand, ma in buona parte anche incontri con autori, rappresentanti di cultura pop e di nicchia. Ho partecipato all’evento di Alberto Angela, che si teneva sabato 11 alle 10.30 in Sala Oro. Devo dire che sulla sua bravura non avevo nessun dubbio, lo si capisce benissimo anche dalla televisione, ma vi assicuro che sentirlo dal vivo è stato incantevole. Si riesce a percepire tutta la sua passione per gli argomenti che tratta. Sono sicura che avrebbe continuato per ore ed io l’avrei ascoltato per tutto il giorno. La visione che ha dato su Cleopatra poi, argomento del suo ultimo libro e della conferenza, è veramente interessante. Capire quanti stereotipi si siano creati attorno a lei, principalmente perché era una donna, la dice lunga su come alcune cose non siano cambiate poi di molto nel corso del tempo.

Il secondo evento che non potevo proprio perdermi è stato sempre sabato ma alle 16.30, nell’Arena Bookstock. Si tratta della lettura di Harry Potter fatta da Francesco Pannofino. Sono affezionata come tanti alla saga di Harry Potter ed avere la possibilità di ascoltare una delle voci più belle nel panorama italiano del doppiaggio è stata un’enorme fortuna. Ha letto un estratto da “Harry Potter e la camera dei segreti” ed ancora prima che venisse specificato il personaggio, durante la lettura, si poteva facilmente intuire, tramite le sfumature che sapeva dare alla voce, il soggetto che stava caratterizzando.

Il terzo ed ultimo evento al quale ho partecipato è stato lunedi 13, verso le 11.30. Più che un vero e proprio evento è stata una degustazione. Narrate, una ditta italiana che ha creato un nuovo concept editoriale,ci ha offerto una delle loro miscele durante la spiegazione del loro progetto. Ci hanno detto come il loro prodotto nasce unendo una bustina di the ad un libricino, che si legge in 5 minuti, così da non “sprecare” l’attesa d’infusione, ma anzi rendendola un momento di cultura. Si inizia la lettura immergendo la bustina, ed una volta terminata, il the sarà pronto. I temi dei libretti sono di tre tipi: Luoghi italiani, Personaggi rilevanti per l’impronta lasciata nella cultura comune e Storie del buongiorno contaminate da filosofie di pensiero. Ogni miscela è stata studiata per richiamare il tema del libro, così come ogni libretto è stato curato nei dettagli da un esperto sull’argomento. Il progetto mi è piaciuto moltissimo, lo trovo creativo ed originale, oltre ad avere un packaging delizioso.

Non potevo poi non fare acquisti. Devo ammettere di essere stata piuttosto brava a trattenermi, poteva finire decisamente peggio per le mie finanze! Ho comprato tre libri: “Le sette morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton edito da Neri Pozza, “ControNatura vol.3” di Mirka Andolfo edito da PaniniComics ed il fumetto di Topolino in collaborazione col Salone del libro, che riporta proprio il tema di questo “Il gioco del mondo”. Ho preso poi un set di cartoline della ABEditore, un segnalibro ed un magnete del Salone del libro, una scatola di fiammiferi con la copertina di “Frankenstein” stampata su fronte e retro, la bustina della Narrate dedicata a Leonardo da Vinci, delle illustrazioni di Frezzato e per finire la shopper con spilletta abbinata della Grifondoro. Sicuramente un bel bottino!

La cosa che però ho preferito del Salone, sono state le persone. Ho avuto la possibilità di avere conferma di legami già consolidati e di crearne dei nuovi. Fra tutti ringrazio Matteo Fumagalli per avermi dedicato un “ADORO”, nonostante fosse impegnato allo stand dell’Ippocampo. Francesca, (luna_lovebook), per essersi fermata a fare due chiacchiere quasi come se fossimo due vecchie amiche che si ritrovano. Ed infine la persona con cui ho legato di più da quando faccio parte del web in modo attivo. Grazie Giulia, (the_bookwormhole), per il regalo magnifico che hai deciso di farmi, nonostante fosse la prima volta che ci vedessimo, grazie per avermi dimostrato come i social a volte possono anche funzionare e grazie per quella che spero diventerà sempre più un amicizia!

Ringrazio il Salone del libro per tutto il calore che è riuscito a darmi, per le emozioni, per la spontaneità e le persone alla quale mi ha fatto avvicinare. Ringrazio il Salone per avermi fatto sentire meno sola, dandomi un posto in cui sentirmi a mio agio, dandomi un comune denominatore da poter condividere con tutti gli altri presenti in quei giorni.


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