Salve crostacei! Oggi vi parlo del libro che ho appena finito di leggere: “Q” di Luther Blissett. Il terzo libro scelto per la reading challenge ecologista #INVIAGGIOCONNĀMAKA.
“Q” è un romanzo storico, ambientato tra la Germania, i Paesi Bassi, l’Italia ed infine la Turchia. Il periodo va dal 1525 al 1555 e racconta l’evolversi della riforma protestante, dall’ascesa di Lutero agli Anabattisti. Il nostro protagonista non ha nome, ma durante il racconto, paradossalmente, ne avrà più di uno. Noi lo conosciamo da ragazzo, quando seguace di Thomas Müntzer, incontrato all’università di Wittenberg, si trova in mezzo alla battaglia di Frankenhausen. La sua storia si evolverà tramite i flashback ed i racconti fatti alle molteplici persone che incontrerà nella vita, fino ad allinearsi col presente e giungere alla conclusione. Lui, uomo attivo nelle battaglie per portare avanti le proteste contro la Chiesa Romana, si scontrerà con l’astuto ed ingannevole Q, servitore fidato di Pietro Carafa, che cercherà per tutto il romanzo di ostacolare l’ascesa dei protestanti.
I fatti narrati nel libro, insieme ai vari personaggi, sono tutti realmente esistiti e rendono interessante questo punto di vista, spesso non raccontato. Il problema io l’ho riscontrato nella lunghezza del romanzo. 643 pagine sono davvero molte, anche con un centinaio di pagine in meno sarebbe andato benissimo.
Il secondo scoglio è stata la scrittura disomogenea. Probabilmente il fatto che dietro all’autore, se ne nascondano di più, ha influito sulla narrazione. Si notano infatti leggendo, dei cambi di registro, che spesso appesantiscono la lettura.
Penso inoltre che sia un libro adatto alle persone che partono interessate al genere storico o appassionate del periodo o dei personaggi che ruotano intorno alla trama. Non è di certo consigliato per una lettura “qualsiasi” o per chi cerca un giallo ambientato nel contesto storico, per me. Di giallo c’è ben poco e per chi è “fuori contesto” può risultare piuttosto pesante.
Devo concludere dicendo, che non sono dispiaciuta di averlo letto, anche se ho temuto di non riuscire a finirlo. Mi era stato descritto come un libro illuminante, appassionante e rivoluzionario. Non ho trovato, personalmente, queste qualità al suo interno, anche se nelle ultime 200 pagine, la narrazione prende un ritmo più incalzante e diventa più semplice portarlo a termine. Certo è che hai già letto 450 pagine..e questo è scoraggiante.
Non lo metto tra i libri che consiglierei a chiunque, ma lo metto comunque nei libri più che sufficienti. Partendo dal presupposto che il genere non è tra i miei preferiti e nemmeno il periodo storico, devo ammettere che mi ha sorpreso e lasciato piuttosto felice, nel complesso.
Voi lo avete letto? Lo osannate o come me, avete fatto fatica? Parliamone qui sotto nei commenti.